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Genova – Inseguito e malmenato da un gruppo di prostitute fino all’atrio di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova. Un 28enne di origini nigeriane è stato malmenato da una decina di “signorine” per motivi ancora da ricostruire, dopo essere stato inseguito per le vie del centro storico. Il 28enne ha cercato rifugio nel palazzo del Comune ma ha fatto male i suoi calcoli perché prima che gli agenti della polizia locale avessero modo di intervenire, le donne lo avevano già raggiunto e colpito con calci e pugni e, probabilmente, con una bomboletta di gas al peperoncino che ha provocato non pochi problemi alle persone presenti.
L’episodio è avvenuto intorno alle 11,30 e sul posto sono accorse diverse auto delle forze dell’ordine richiamate dal trambusto che è avvenuto tra via della Maddalena e via Garibaldi, dove ha sede, appunto, il Comune.
All’arrivo delle divise, però, il parapiglia si è bloccato e tutte le donne sono fuggire velocemente facendo perdere le proprie tracce nel dedalo di vicoletti che si sviluppa poco sotto Palazzo Tursi.
Una scena che ha fatto sorridere molti e scandalizzare altrettanti poiché la sede del Comune non è certo lo scenario abituale di liti violente ed aggressioni in pieno giorno.
Il giovane aggredito è stato fermato e dovrà ora chiarire le circostanze dell’episodio.
La presenza di decine di prostitute che esercitano la professione a pochi metri dalle sedi istituzionali è cosa risaputa e nota a tutti i genovesi ed è un particolare che suscita sempre molta curiosità tra i turisti che non si spiegano come sia possibile che poco lontano dal cuore politico della città si eserciti il mestiere più antico del mondo, in pieno giorno, e lungo stradine ben note e conosciute.
Uno spettacolo in chiaroscuro che è una delle particolarità della città.