cinghiali parco Maggiolina la speziaLa Spezia – Uno dei cuccioli di cinghiale delle due famigliole rinchiuse nel parco della Maggiolina da oltre 15 giorni è morto durante le fasi di cattura e trasporto.
Questa mattina tecnici e personale specializzato sono intervenuti nel parco per catturare i cinghiali e trasferirli in un’area nel comune di Riccò del Golfo, messa a disposizione da un privato.
A confermare la notizia del decesso lo lo stesso sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini che, in un post sulle sue pagine social scrive:

“I cinghiali della Maggiolina sono stati portati in un’area verde recintata a Riccó del Golfo, messa a disposizione da un privato, che ringraziamo, e sono sotto controllo di Asl5 in attesa che vengano fatte tutte le analisi sugli animali. Purtroppo, uno dei cuccioli non ancora sottoposto a sedazione, non ce l’ha fatta per cause in fase di accertamento”.

La notizia della morte del cucciolo offusca la gioia di quanti si sono mobilitati per salvare i cinghiali da un abbattimento quasi certo.
Ancora non è chiaro cosa abbia ucciso il cinghialetto ma si tratta del secondo animale che muore all’interno del parco dopo esservi stati rinchiusi.
Alcuni ambientalisti temono che l’animale sia morto per lo stress accumulato e per la paura ma non viene esclusa anche la possibilità di una qualche malattia e gli accertamenti della Asl 5 lo verificheranno nelle prossime ore.
La vicenda dei cinghiali del Parco della Maggiolina arroventa comunque, ancora, la discussione sui social poiché alcune associazione ambientaliste sostengono che l’area privata dove sarebbero stati trasferiti i cinghiali sia una zona di addestramento cani o, quantomeno, che lo fosse sino a poco tempo fa.
L’ipotesi che i cinghiali potessero finire in un’area di tipo era (ed è ancora) uno dei timori della associazioni ambientaliste che si sono battute per la salvaguardia degli animali.
La normativa, infatti, prevede che gli animali catturati possano essere abbattuti oppure liberati in aree per l’addestramento dei cani da caccia. Un destino forse peggiore della stessa morte visto che in queste aree i cani vengono liberati affinchè imparino a scovare i cinghiali e li inseguano. Spesso questi addestramenti finiscono con l’animale braccato e ferito a morsi da gruppi di cani.

Dopo il trasferimento nell’area privata il parco della Maggiolina verrà sanificato per evitare la possibilità di contagi e per garantire la sicurezza dei cittadini.
I cinghiali attenderanno a Riccò del Golfo l’esito delle indagini sanitari sul loro stato di salute. In particolare verrà accertato se sono stati infettati o meno dal virus della peste suina africana.
In caso contrario potrebbero essere nuovamente trasferiti, tra qualche tempo, in un’altra area protetta messa a disposizione nell’imperiese.