protesta genitori disabili regione LiguriaGenova – Ancora ritardi per l’accertamento delle invalidità civili in Liguria e crescono i disagi per i tanti genitori con figli disabili che attendono che vengano tutelati i loro diritti.
In Liguria i tempi di attesa per l’accertamento dello stato di Invalidità civile superano le prescrizioni di legge e l’associazione nazionale mutilati e invalidi civili (Anmic) chiede all’Inps di attivare il “silenzio assenso” per le pratiche che superano i 210 giorni di giacenza.
A segnalarlo il commissario straordinario pro tempore Cristian Giacoletto che chiede ai genitori dei ragazzi con disabilità di segnalare le situazioni di grave ritardo per poter organizzare un concreto intervento presso Inps.

“Il nostro Comitato Regionale ANMIC – scrive Giacoletto – ha esortato nell’arco dell’ultimo anno, in più occasioni, la regolarizzazione delle tempistiche di valutazione degli utenti per l’invalidità civile, benefici della legge 104/92, collocamento mirato, Sordità, Cecità e Sordocecità (legge 107). Tali comunicazioni e telefonate inoltrate a: ASL 03, ALISA, Assessore alla Sanità e Consulta Regionale sono rimaste tutte senza alcuna risposta”.

L’associazione nazionale mutilati e invalidi civili Anmic ricorda che i tempi di attesa dopo la trasmissione della pratica di invalidità civile (INV CIV), non possono superare i 180 giorni (6 mesi).

“Allo stato attuale – spiega ancora Giacoletto – le tempistiche vanno a ridosso dell’anno (365 giorni). Gravissimi ritardi, son stati recentemente segnalati anche per gli utenti con patologie Oncologiche che sono tutelate dalla legge 80 che garantisce visita non oltre i 30 giorni. Questo con gravissimo disagio, dispendio di risorse e umiliazione verso la nostra categoria”.

Il commissario straordinario Anmic, ha quindi deciso di presentare all’Inps la richiesta di riconoscere il “silenzio assenso” inderogabile per tutte le pratiche con oltre 210 giorni di giacenza, ovvero che vengano riconosciuti tutti i diritti conseguenti alla richiesta e al riconoscimento dell’invalidità. Ovviamente con le garanzie di legge nel caso si tratti di richieste senza titolo che verrà a questo punto esaminato e verificato con le tempistiche che gli uffici potranno garantire.

“Chiediamo quindi agli utenti, ai Patronati e ai Caf – spiega ancora Giacoletto – e a chiunque ne abbia conoscenza, a segnalare ogni domanda chesia giunta alla giacenza di 180 giorni, ai recapiti ANMIC”.

Per le segnalazioni sono attivi i recapiti:

– Giacoletto Cristian 3931589544 – Commissario Pro Tempore ANMIC Genova
– Marco Macrì 3386274455 – Funzionario ANMIC Genova