Silvia Salis ConiGenova – Una ferma condanna per il comportamento di chi non accetta i pagamenti elettronici (carta di credito, bancomat) e le scuse per quanto accaduto a Silvia Salis, ex atleta nazionale e oggi vice presidente del Coni. A pronunciarli la Cooperativa Radio Taxi Genova a seguito alla denuncia sui social della disavventura capitata a Silvia Salis nel viaggio dal centro città all’aeroporto.
Silvia Salis aveva raccontato, scatenando una forte discussione sul tema, di aver litigato con il tassista che l’ha accompagnata perché avrebbe voluto pagare con il bancomat ed ha invece ricevuto un fermo rifiuto che è poi degenerato in una discussione dai toni molto accesi nella quale il tassista avrebbe anche gridato che “è finita la pacchia” riferendosi alla decisione del Governo di innalzare a 60 euro il limite dei pagamenti con il Pos, Limite che, al momento resta a 30 euro con sanzione per chi non rispetta l’obbligo e la mancanza di specifiche disposizioni che genera un caos terribile sulle sanzioni.
L’episodio ha suscitato forte discussione anche a Genova e ha portato al pronunciamento anche dei rappresentanti dei tassisti genovesi, suddivisi in due gruppi.
Quelli che condannano il comportamento del “collega” senza se e senza ma e quelli che stigmatizzano quanto avvenuto ma consigliano di dire subito al tassista che si intende pagare con il POS.
Tutti i tassisti genovesi sono attrezzati per i pagamenti elettronici per regolamento del Comune di Genova e quindi non si comprende la necessità di “avvisare” preventivamente.

“A seguito della denuncia dell’episodio – spiega Valter Centanaro, presidente della Cooperativa Radio Taxi Genova – abbiamo avviato una verifica interna per capire se il tassista che si è rifiutato di accettare il pagamento con il Bancomat faccia parte della nostra Cooperativa e, in tal caso, siamo pronti a prendere gli opportuni provvedimenti disciplinari e a segnalare all’ufficio Autopubbliche del Comune di Genova per le sanzioni previste”.

“L’obbligo di POS a bordo – spiega ancora Centenaro – è infatti obbligatorio per nostro regolamento interno dal 2015 e dall’aprile 2022 è previsto anche dal regolamento comunale del servizio. La nostra volontà, come 5966, è quella di procedere nell’accettare qualsiasi strumento di pagamento venga scelto dal cliente”.

Cooperativa Radio Taxi Genova ricorda inoltre agli utilizzatori la possibilità di segnalare comportamenti non conformi al regolamento del servizio agli indirizzi e-mail dell’ufficio autopubbliche del Comune di Genova (pmuataxi@comune.genova.it) o della Cooperativa stessa per quanto di competenza (info@5966.it). Le segnalazioni ricevute, nell’ambito di un impianto sanzionatorio interno alla Cooperativa, comportano ammonizioni nei casi sospetti e sospensioni dal servizio nei casi accertati.

Anche la stessa Silvia Salis ha deciso di fare delle precisazioni dalla sua pagina Facebook

“Innanzitutto, voglio ringraziare i tassisti onesti – scrive la vice presidente del Coni – che svolgono un servizio pubblico indispensabile, e che si dotano degli strumenti per accettare ogni tipo di pagamento, e che sono la stragrande maggioranza. Segnalo, ad esempio, il tassista che ho incontrato al mio arrivo sabato all’Aeroporto di Genova, a termine corsa gli ho comunicato che avrei pagato con la carta, e lui mi ha detto “certamente signora, ma la invito a portare con lei del contante perché molti miei colleghi le faranno dei problemi”.

“In questi anni ho subito decine di episodi come quello che ho denunciato, facendo un largo uso per motivi professionali del taxi in tutta Italia – continua la vicepresidente del Coni – ho deciso però di raccontare questo, innanzitutto per il livello di aggressività verbale, ma soprattutto perché per la prima volta ho avvertito che il mio interlocutore si sentiva legittimato a comportarsi così, pur avendo il pos in auto”.