alberi potati abbattutiAlassio (Savona) – Ha capitozzato un lussureggiante albero di arante per costruire il dehor per il suo bar ma è stato scoperto e sanzionato duramente.
Ha suscitato un diluvio di proteste, nella cittadina della riviera ligure di ponente, la decisione del titolare di un bar di “potare” in modo drastico un magnifico albero di arance che si sarebbe trovato all’interno dello spazio concesso per la costruzione di un dehor per i clienti. Molti Cittadini, assistendo allo scempio hanno chiamato le forze dell’ordine e segnalato l’episodio alla polizia locale che si è recata sul posto trovando l’albero ridotto a poco più di un ceppo senza rami e senza foglie.
Per il titolare è scattata una sanzione da mille euro e l’ingiunzione del Comune di riportare la situazione alle condizioni precedenti al suo intervento, impiantando una pianta di dimensioni e caratteristiche uguali. Se non lo farà, il titolare rischia di perdere la concessione.
Il 18 febbraio scorso agenti della Polizia Municipale di Alassio sono intervenuti a seguito di numerose segnalazioni, accertando l’ormai avvenuta cimatura dell’arancio effettuata, a detta del titolare dell’esercizio, “per adattare l’essenza al dehor, mantenendolo e rendendolo parte decorativa del dehor stesso”.
Non dello stesso parere sono stati gli agenti di polizia urbana, che in seguito agli accertamenti effettuati, hanno verificato che le autorizzazioni rilasciate al titolare bar non comprendevano interventi sulla pianta.
E’ stato quindi immediatamente elevato un verbale di 50 Euro rispetto al divieto, previsto dal Regolamento di Polizia Urbana, di danneggiare alberi, arbusti e siepi, ma l’Ufficio Urbanistica e Edilizia Privata, ha già dato il via, su mandato del Sindaco, Marco Melgrati, a un ben più incisivo provvedimento.
Il Regolamento per la tutela del verde urbano e del patrimonio arboreo della città di Alassio, oltre a prescrivere all’art. 5 che occorre un’autorizzazione per il taglio delle piante, impone al comma 7 che “ogni pianta abbattuta con autorizzazione deve essere sostituita da altrettanti esemplari della stessa o di altra specie da concordare unitamente all’Amministrazione, con dimensioni rispondenti a quanto di seguito indicato al comma 8.” E al comma 8 che “Le piante abbattute in assenza di istanza e autorizzazione devono comunque essere sostituite con nuovi alberi della stessa o di altra specie rispettando le dimensioni della specie danneggiata.

“La cimatura dell’arancio – commenta il Sindaco di Alassio Marco Melgrati – oltre a non essere autorizzata, si configura come una danneggiamento grave della pianta e quindi al titolare dell’esercizio commerciale verrà comminata un’ulteriore sanzione di mille euro, unita all’obbligo di sostituire l’albero danneggiato con un altro della stessa specie e dimensione, pena la revoca della concessione”.

(Foto di Archivio)