Camogli (Genova) – La Procura di Genova ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, per il tragico incidente in cui ha perso la vita l’elettricista Aster Eros Coppola, 31 anni.
La Procura intende verificare se la cartellonistica fosse adeguata a segnalare la pericolosità del sentiero e se le attrezzature presenti sul posto – catene e ganci – siano “a norma” e quindi in grado di garantire la sicurezza degli escursionisti che percorrono in massa il sentiero che da San Rocco di Camogli porta a San Fruttuoso, passando per il Passo del Bacio.
Uno dei telefoni cellulari di Eros Coppola – quello conservato nello zaino – è stato sequestrato dalle forze dell’ordine mentre il secondo risulta ancora disperso sul luogo della tragedia e potrebbe essere caduto lontano.
Lo smartphone della fidanzata, dal quale è partito il messaggio di richiesta di socco, non sarebbe stato sequestrato.
Il magistrato che segue il caso avrebbe acquisito anche informazioni e documentazione sulle attrezzature di sicurezza presenti in loco, lungo i tratti più pericolosi del sentiero.
Intanto il Parco del Monte di Portofino ha fatto sapere di aver varato restrizioni sull’accesso ai sentieri già nella giornata di venerdì, prima della tragedia, e proprio per evitare il ripetersi di incidenti anche gravi su alcuni sentieri.
L’idea è quella di chiudere al libero transito i sentieri più “pericolosi” e di rendere necessaria la richiesta al Parco per poterli percorrere. Verranno anche disposti controlli in loco con l’ausilio di personale addetto proprio alla sorveglianza degli accessi ai sentieri. Chi non ha la autorizzazione dovrà tornare indietro e rinunciare alla gita.
Una decisione che sta già scatenando le proteste di chi teme la limitazione della possibilità di usufruire delle bellezze del Parco.