Marassi sosta selvaggiaGenova – “Meno semafori intelligenti e più vigili per strada, specie durante le partite”. E’ l’appello rivolto al Comune dopo l’ennesima giornata di “follia”, in zona Stadio, per auto e moto posteggiate in modo intollerabile.
I residenti del quartiere si domandano se le telecamere installate nelle ultime settimane possano essere un deterrente per la sosta selvaggia e gli abusi compiuti da migliaia di persone che calano sul quartiere senza alcun rispetto delle regole, del Codice della Strada e dell’educazione, arrivando a bloccare le auto dei disabili con posteggi che prima ancora di essere vietati sono moralmente inaccettabili visto che impediscono ad una persona con problemi di mobilità di uscire di casa.
Le immagini dello “scempio” si ripetono di settimana in settimana eppure la risposta che sembra arrivare da Palazzo Tursi si concentra sulla delega a macchinari e telecamere di sanzionare unicamente chi nel quartiere vive e lavora invece che chi crea disagio, pericolo al limite del sopportabile.
“Il Comune ha assunto decine e decine di nuovi agenti – protestano i residenti – ma qui a Marassi ne vediamo meno di prima. Ci piacerebbe che fossero pubblicati i dati delle sanzioni fatte nelle vie attorno allo stadio ed in particolare nei giorni delle partite quando sembra di essere in una metropoli da Terzo Mondo, con la palese violazione delle più elementari regole della convivenza civile”.
Nel quartiere di Marassi, ad ogni partita, la popolazione subisce disagi che non si registrano in nessun altro quartiere. Si devono liberare le strade dalle auto per motivi di sicurezza, le strade vengono chiuse con enormi paratie metalliche che impediscono la libera circolazione e si modifica la viabilità locale per intere giornate, bel al di là della durata degli eventi sportivi.
Inoltre, particolare che più fa inferocire i residenti, si assiste ad un “liberi tutti” che va dalla libera circolazione in mezzo alla strada di frotte di tifosi al parcheggio selvaggio su marciapiedi, strisce pedonali, passi carrabili e persino sulle fasce di rispetto dei posteggi riservati ai disabili.
“Tempo fa – ricordano i residenti – un’ambulanza non è riuscita ad accedere alla piazza della chiesa di Santa Margherita, a poche decine di metri dallo Stadio, per il numero di scooter e di moto che occupava la piazza e la via di accesso. E la persona che necessitava di soccorso è stata trasportata a braccia sulla barella. Ci chiediamo come si possa tollerare tutto questo e poi installare telecamere che faranno fioccare le multe con la scusa della sicurezza”.