posteggi pista ciclabile via XX settembreGenova – Ha inseguito un Bus dell’AMT che – secondo lui – aveva invaso la pista ciclabile – è salito a bordo ed ha aggredito con sputi e minacce di morte la giovane autista che è finita sotto choc. Caccia al ciclista “pazzo” che il primo agosto, in via XX settembre, ha deciso di risolvere come nel far west una banale lite per motivi di viabilità.
L’uomo ha prima inseguito il mezzo pubblico e poi è salito a bordo urlando come un forsennato ed ha iniziato a minacciare la giovane donna alla guida sputando sulla parete di plastica che isola e protegge i conducenti.
Una scena cui hanno assistito decine di persone a bordo del mezzo e che sarebbe scaturita dall’accusa del ciclista di aver “invaso” la pista ciclabile con il bus.
Tra i due mezzi non ci sarebbe stato alcun urto e nemmeno un passaggio “ravvicinato” e il ciclista avrebbe agito come una sorta di “giustiziere” delle ragioni di chi viaggia in bicicletta.
Una lite, insomma, che poteva tranquillamente essere gestita in altro modo e che, invece, ha lasciato la giovane autista sotto choc e l’autore materiale dell’aggressione che è fuggito pedalando di corsa ed approfittando del fatto che i mezzi a due ruote spinti a pedali, contrariamente ad altri paesi, non deve essere targato.
Ma la fuga potrebbe avere le ore contate perchè molti passeggeri hanno ripreso la scena con il cellulare e le stesse telecamere interne al bus potrebbero aver ripreso elementi utili alle indagini e il ciclista-giustiziere potrebbe presto dover rispondere delle sue azioni nelle aule di un Tribunale.