Genova – Chissà come è andata nella tappa genovese del Calippo Tour e se l’annunciato ritorno di Ambra e Paolina nel capoluogo ligure, previsto a giorni, resterà confermato dopo la messa in onda del servizio de Le Iene che ha gettato dei seri dubbi sulla trasparenze del tour più discusso e chiacchierato del web italiano.
L’inviato del programma Le Iene, infatti, ha incontrato le due protagoniste del Calippo Tour che da mesi fa discutere gli italiani ed infiamma i social ed è tornato a chiedere alle due protagoniste se davvero la partecipazione al particolarissimo tour è gratuita e se sono loro due, in autonomia e senza alcun supporto o assistenza di terzi, a gestire i canali social, le chat di telegram e le pagine di OF dove si sviluppa gran parte del “gioco-business”.
Le novità emerse sono moltissime e sotto certi aspetti inquietanti. L’inviato de Le Iene, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di persone che “contestavano” la ricostruzione delle procedure per accedere al Calippo Tour, ha chiesto nuovamente conferma di tutto quanto già più volte raccontato da Ambra e Paolina, ovvero che la scelta del “fortunato” è gratuita, non comporta pagamenti o esborsi di denaro e non c’è alcuno scambio di denaro tra i “candidati” e le giovani che affermano di girare l’Italia scegliendo loro fan per un incontro molto particolare ed hot.
La conferma non si è fatta attendere e le ragazze hanno spiegato per l’ennesima volta che non si paga per partecipare al Calippo Tour e che l’unico “business” è rappresentato dalla pubblicazione del video dell’incontro sulla loro piattaforma OF e dal denaro pagato dai fan per abbonarsi ai loro video o per averne di esclusivi.
L’inviato delle Iene ha poi mostrato alle ragazze le segnalazioni di alcuni telespettatori che, invece, ricostruivano in modo diverso il loro tentativo di iscriversi al Tour.
Per farlo, secondo le denunce mostrate nel programma, si dovrebbe invece pagare una somma per non meglio precisati servizi.
A questo punto, dopo aver smentito tutto, l’inviato de Le Iene ha rivelato di aver giocato a fingere di essere interessato a partecipare al Calippo Tour e di aver effettivamente riscontrato delle anomali che andavano dall’apparente obbligo di iscriversi ad OF e di pagare l’abbonamento per il canale di una delle ragazze a messaggi inviati via telegram ed altre chat nei quali sembrano apparire richieste di denaro per centinaia di dollari.
Contestazioni che hanno colto di sorpresa le due giovani che hanno mostrato stupore per poi tentare delle “spiegazioni”.
Quando l’inviato ha chiesto nuovamente se dietro al Calippo Tour ci sono solo le due ragazze o altri, la situazione si è fatta sempre più tesa ed alla fine le ragazze hanno detto di dover lasciare l’appuntamento per altri impegni.
La vicenda, dunque, si è fatta decisamente più complicata e Le Iene hanno coniato il termine di “Calippo Gate” – usato per la mail cui è possibile inviare segnalazioni laddove si desideri partecipare con proprie esperienze e racconti (ovviamente provabili) ai prossimi servizi nei quali, chiaramente, le ragazze potranno chiarire ogni cosa e fornire ogni elemento utile a rendere trasparente la loro posizione.
Fare chiarezza sulla vicenda è doveroso vista l’enorme visibilità del Calippo Tour e per chiarire una volta per tutte il suo funzionamento. Il timore dei maliziosi è che, dietro alle prestazioni, non ci sia solo l’indole libertina e libertaria delle due giovani ma una organizzazione più o meno consapevole di rischiare una accusa per sfruttamento.
Perché la Legge italiana non vieta a nessuno di cimentarsi nel Calippo Tour o in qualunque altra curiosa turnè anche a sfondo sessuale e non vieta di guadagnare denaro vendendo i video che vengono realizzati in quelle situazioni, tra adulti consenzienti e consapevoli, ma punisce per il reato di sfruttamento chi incassasse o traesse benefici economici dal pagamento di terzi per quelle che potrebbero essere vere e proprie “prestazioni sessuali”.