Crozza Napalm51Liguria – Giro di vite su recensioni per Ristoranti, Hotel e strutture ricettive. Arrivano le nuove regole per rendere più trasparenti e verificabili le valutazioni dei clienti e sanzioni più dure per chi ne produce di false.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che introduce misure per contrastare il fenomeno delle recensioni false nel settore ristorazione e ospitalità e le associazioni dei Consumatori esprimono qualche perplessità come Aduc che le false recensioni erano già punite se usate come pratica commerciale ingannevole e che l’Antitrust era già in grado di erogare sanzioni fino a 10 milioni di euro.
“Il governo – spiegano ad Aduc – ha voluto mettere la bandierina e stabilire delle linee guida che, per essere applicate, avranno bisogno di un regolamento attuativo”.
Con la nuova legge, per lasciare una recensione ci sarà bisogno di fornire la propria identità e le associazioni dei consumatori si domandano se basterà un nickname registrato o se, invece, si dovrà operare l’identificazione fisica con l’invio di un proprio documento di identità, cosa che non vale, però per i social dove ogni giorno, chiunque può scrivere quasi qualunque cosa restando nell’anonimato.
Secondo le nuove norme si dovrà dimostrare di aver usufruito del servizio che si recensisce e le associazioni di Consumatori si domandano se sarà quindi necessario inviare copia della fattura/scontrino con ora e data, e se, a riceverla dovrà essere il gestore del servizio  facendo dunque conoscere allo stesso quando e dove si spende (privacy?) e, non ultimo, se il gestore ha applicato un trattamento di favore sui prezzi in menù perché, per esempio, un pranzo aziendale?
La recensione dovrà poi essere postata entro 15 giorni dalla fruizione e dovrà rispondere “alle caratteristiche dell’offerta della tipologia di prodotto o di struttura”. Particolari che fanno temere che il gestore del servizio potrebbe usarli per eliminare o la recensione a suo piacere.
Infine le nuove normative fanno scattare il diritto all’oblio, ovvero dopo due anni la recensione dovrebbe essere rimossa anche se il gestore non ha dimostrato la sua falsità o di avere superato le criticità e quindi eliminando uno “storico” di eventuali comportamenti che sollevano dubbi.
Le associazioni dei Consumatori come Aduc esprimono dubbi sulla nuova legge che potrebbe sembrare più incline a porre ostacoli alle libera espressione che a favorire i Consumatori.
Si sarebbe preferito un incentivo, invece, del dialogo tra recensore e gestore del servizio (titolari di ristoranti, hotel e strutture ricettive) in modo da permettere alle parti un confronto ed una maggiore trasparenza.
“Con la legge oggi approvata dal governo- spiega Aduc – una cosa è certa: pochissime persone si esprimeranno. Non solo, ma crediamo saranno incentivati i commenti a favore nella impossibilità di dimostrare efficacemente che siano incentivati/pagati dal ristoratore o albergatore”.

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