Genova – Botta e risposta tra il presidende del consiglio regionale Balleari del il Partito Democratico.
In giornata il presidente del consiglio regionale aveva pronunciato frasi infuocate contro l’ex ministro del PD, Andrea Orlando, a proposito dell’emergenza carceri in Liguria.
“La situazione carceraria in Liguria – ha dichiarato Balleari – è l’emblema della fotografia impietosa che inchioda alle loro responsabilità i partiti che oggi lamentano criticità”.
Il presidente del consiglio regionale critica duramente le scelte dei governi precedenti.
“Se abbiamo ereditato un problema di sovraffollamento – ha aggiunto Balleari – con relativo arrivo di detenuti riottosi da altre regioni, lo dobbiamo principalmente alle decisioni prese dall’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, oggi consigliere regionale. La scelta di chiudere il carcere di Savona, il Provveditorato regionale penitenziario di Genova e la Centrale operativa regionale della Polizia penitenziaria hanno messo in difficoltà l’intero sistema”.
A stretto giro di posta gli risponde il Pd Liguria.
“Il presidente del consiglio Balleari – risponde il gruppo del partito democratico – deve aver preso male le critiche alla sua conduzione del consiglio regionale in cui si è discussa la riforma della dirigenza e ha pensato di cavarsela muovendo critiche all’operato del consigliere Orlando ma risalenti a quando era ministro della giustizia. Peccato che i suoi strafalcioni nella conduzione del consiglio risalgono a poche ore fa, ciò che contesta Orlando ad un decennio. Non proprio sul pezzo. Inoltre quanto affermato è totalmente infondato. Innanzitutto perché il rapporto tra presenza del provveditorato e sovraffollamento è indimostrata e poi perché la chiusura del carcere di Savona è stata fatta per aderire agli standard indicati dal consiglio d’Europa che ci aveva sottoposto a severe sanzioni. Lo scorso anno il sottosegretario alla Giustizia, contestando l’indicazione precedente di una sede in Val Bormida, assicurò che sarebbe ripartita la realizzazione del carcere a Savona. Ad oggi però ancora nulla. Quindi invece di parlare a vanvera e ripescare dal passato, per giustificare un presente fallimentare, Balleari si informi e dica invece al suo governo di agire per garantire la sicurezza del personale di Polizia penitenziaria e condizioni di vita umane ai detenuti, per una pena che sia realmente rieducativa”