Lorsica (Genova) – Multato perchè i campanacci delle mucche disturbano “la quiete pubblica”. Era incredulo Corrado Cavagnaro, agricoltore ed allevatore della frazione di Costafinale, nel comune di Lorsica, in Val Fontanabuona, quando i carabinieri forestali gli hanno notificato la multa per le emissioni sonore delle sue due mucche, portate al pascolo con il campanaccio “regolamentare” e come da tradizione pluri secolare. Secondo i militari il rumore degli strumenti risulta disturbare la quiete pubblica e, molto più probabilmente, qualche notabile locale ne è infastidito.
La sanzione è lieve, circa 63 euro, a conferma del fatto che si tratta di una violazione di poca entità ma l’allevatore ne fa una questione di principio e teme che le sanzioni possano moltiplicarsi visto che le mucche non stanno chiuse in stalla e devono necessariamente pascolare all’aperto per dare ottimo latte e crescere in salute.
La multa è stata inizialmente messa in un cassetto, facendo scattare la mora e gli interessi che l’hanno fatta salire a 75 euro e il contadino ha deciso di pagare solo quando amici e conoscenti lo hanno convinto a non peggiorare la situazione, spostando la “protesta” al confronto civile e democratico cercando di capire chi sia “disturbato” dal suono dei campanacci e perchè.
Le notizie di parroci e campanari multati per “disturbo alla quiete pubblica” sono numerose e le vertenze legali, in alcuni casi sono finite nelle aule dei tribunali con vittoria del denunciante ma che le campane delle mucche possano recare disturbo è cosa che ancora non si era sentita.
Certamente gli spostamenti in orari antelucani delle mucche possono “dare fastidio” ad un villeggiante foresto ma nessuno poteva pensare che si arrivasse alla denuncia e, tantomeno, alla sanzione pecuniaria.
Multa che, pare, sia arrivata in realtà dopo diverse “ammonizioni” bonarie da parte dei militari che si trovano probabilmente tra le proverbiali incudine e martello, divisi tra l’obbligo di dar seguito alle denunce del notabile e la comprensione per le esigenze dell’allevatore che non fa altro che proseguire una tradizione che affonda le sue radici nella storia e mantiene usi e costumi che hanno attraeversato i secoli.
Corrado Cavagnaro, 77 anni, fisico che ne dimostra almeno 15 di meno, non si arrende e, perplesso, vorrebbe capire come facciano due mucche, quelle che gli restano, a “dar fastidio” in una zona di campagna, in una frazione ad oltre mille metri nell’entroterra ligure e, soprattutto, dove si è sempre fatto così da quando esiste il paese.
La comunità di Lorsica difende a spada tratta l’allevatore e si prepara ad una raccolta di fondi per pagare tutte le sanzioni che dovessero arrivare ma anche cercando di capire chi sia il “segnalatore” per comprenderne – nella migliore delle ipotesi – le ragioni.
Nei locali e nei centri di aggregazione della zona, però, tutti si domandano perché si debba multare un uomo che difende e protegge il territorio con le unghie e con i denti mentre non si fa altrettanto per chi sporca, abbandona rifiuti e oggetti ingombranti che sono la vera tragedia della zona che a settembre è stata colpita dal maltempo, con frane e smottamenti, e che teme che altre precipitazioni possano creare ben altre problematiche del tintinnare dei campanacci di due mucche.
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