Aggiornamento – L’uomo accusato di aver accoltellato la ex compagna è stato catturato nella notte a Casella. I carabinieri lo hanno trovato infreddolito e ferito e l’ hanno portato in ospedale.
Montoggio (Genova) – Restano gravi ma non sarebbe in pericolo la donna accoltellata ieri nella sua abitazione di Montemoro, piccola frazione del comune di Montoggio, nell’entroterra genovese. Ricercato per il tentato omicidio Salvatore Panzica, classe 1958, che con la vittima dell’aggressione ha convissuto per alcuni anni e che era già stato colpito dal divieto di avvicinamento a seguito delle liti e delle aggressioni già avvenute nel recente passato.
Sarebbe stato lui a sfondare la porta di casa della donna, genovese ma da tempo residente nella piccola frazione di Montoggio, e a scatenare una lite furibonda culminata con una serie di coltellate, la maggior parte, fortunatamente, solo superficiali.
Due, però, i fendenti al torace che hanno causato le ferite più gravi e che per gli inquirenti potevano uccidere.
Fortunatamente le urla della donna hanno fatto scattare le telefonate al 112 dei vicini di casa e i carabinieri, che solo poco tempo fa avevano consegnato un provvedimento di divieto di avvicinamento alla casa all’uomo e gli avevano ritirato la patente, si sono precipitati sul posto insieme all’ambulanza della Croce Verde di Busalla e l’automedica Golf 7.
In considerazione della gravità delle ferite si è preferito far intervenire l’elicottero dei vigili del fuoco in assetto di eliambulanza e la donna è stata velocamente trasferita all’ospedale San Martino di Genova in codice rosso, il più grave.
Le visite mediche e gli interventi dei medici hanno evitato il peggio e la donna resta ricoverata in gravi condizioni in ospedale.
Ricerche senza esito, invece, per l’uomo che è fuggito subito dopo le coltellate.
Le forze dell’ordine gli hanno dato la caccia sino al tramonto e riprenderanno le ricerche questa mattina, perlustrando boschi e casolari abbandonati della zona.
Proprio martedì prossimo, a Montoggio, è prevista l’inaugurazione della panchina rossa contro la violenza sulle donne, in occasione della giornata nazionale dedicata al problema.
Resta da capire perché l’uomo, che recentemente era stato accusato di comportamenti violenti e ossessivi, non fosse stato dotato del braccialetto elettronico che avrebbe potuto evitare l’ennesima aggressione violenta ed un quasi omicidio.
Da tempo le forze dell’ordine e gli Uffici della Giustizia lamentano carenza di risorse, mancate assunzioni e carenza di personale. Circostanze che, di certo, non aiutano a contrastare il preoccupante aumento di omicidi, aggressioni e ferimenti.


























