Savona – Colpo di scena nelle indagini sull’infiltrazione mafiosa in Liguria. Il Tribunale del Riesame di Savona ha infatti accolto la richiesta di dissequestro presentata dai legali dei familiari di Carmelo “Nino” Gullace.
Il giudice ha accolto la tesi della difesa liberando dal sequestro una villa, alcuni terreni e un’appartamento in Calabria, di proprietà della moglie e delle figlie.
Gullace era stato arrestato nell’ambito di un’indagine per presunti casi di usura e tentata estorsione che aveva portato al sequestro di beni per oltre due milioni di euro.
L’uomo, 64 anni, residente a Toirano, è accusato di avere legami con il clan malavitoso dei Raso-Gullace-Albanese di Cittanova.
Il dissequestro di parte dei beni, però, apre uno spiraglio per la difesa e potrebbe ridimensionare le accuse.