Roma – Passeggeri inferociti, costretti a trascorrere la notte sdraiati per terra e voli ancora cancellati. Non c’è pace per l’aeroporto Fiumicino di Roma ieri alle prese con un incendio vicino alle piste di decollo e atterraggio e poi con un black out che ha mandato in tilt i cervelli elettronici e i pannelli dello scalo Hub più importante d’Italia.
Nella notte centinaia di passeggeri sono stati costretti a trascorrere la notte sdraiati per terra, apparentemente senza alcuna assistenza e senza sapere se e quando sarebbero partiti.
Questa mattina, alla ripresa dei lavori, molti dei passeggeri hanno scoperto che i voli precedentemente dati come “in ritardo” erano in realtà stati cancellati nella notte.
Moltissimi gli stranieri che hanno perso le coincidenze con altri voli e che adesso affollano i banchi delle compagnie di volo per cercare informazioni e soluzioni che tardano ad arrivare.
A più riprese è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per calmare gli animi con passeggeri che denunciavano di essere stati ingannati con false rassicurazioni e altri che invocavano un aiuto dopo una notte trascorsa senza assistenza.
Un’esperienza indimenticabile che certamente non aiuterà l’immagine dello scalo italiano già minata da quanto avvenuto alcuni mesi fa con l’incendio divampato al Terminal 3.