Roma – Il sindaco Ignazio Marino si è dimesso in serata. Dopo un pomeriggio di “battaglia politica” dove, uno dopo l’altro si sono dimessi diversi assessori, il primo cittadino di Roma Capitale ha rassegnato le dimissioni polemizzando duramente con il PD che, già in mattinata, sembrava voler fare di tutto per farlo capitolare dopo l’input del premier Matteo Renzi.
L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso la decisione di Marino di coprire personalmente le spese contestate fatte con la carta di credito del Comune ed intestate allo stesso Sindaco.
Marino aveva deciso di coprire i 22mila euro spesi per cene e per affittare una lussuosa auto. Spese che Marino disconosce e che non sarebbero state fatte da lui.
Nel corso della giornata le fibrillazioni sono diventate sempre più forti e, uno dopo l’altro, si sono dimessi diversi assessori di area PD che facevano parte della Giunta Marino.
Il sindaco si è dimesso polemicamente dopo aver compreso che la situazione si era fatta insostenibile.
Entro 20 giorni dovrebbe essere nominato un commissario straordinario per Roma e già circola il nome di Franco Gabrielli, già commissario per il Giubileo del 2015.