Genova – Nessun passo indietro nella candidatura alle primarie del Pd che sceglieranno il candidato del centro-sinistra per le elezioni del Sindaco.
Simone Regazzoni, auto-candidato alle primarie, risponde così agli articoli di stampa secondo cui, in presenza di un candidato unitario del Pd potrebbe fare un “passo indietro”.
“Andrò fino in fondo con la mia candidatura – ribatte oggi Regazzoni – Nessuno spazio per i giochini della vecchia politica. Il segretario del Pd genovese Alessandro Terrile ha annunciato che il candidato sindaco per le amministrative del 2017 a Genova verrà scelto con le primarie. Io mi sono candidato: e non farò, in ogni caso, passi indietro”.
La determinazione con cui Regazzoni sta affrontando il lungo cammino verso le votazioni sta dividendo il partito democratico genovese ed incontra l’approvazione anche di ex iscritti che hanno abbandonato il Pd come il consigliere Paolo Gozzi che aveva polemicamente stracciato la tessera uscendo dal gruppo in Comune.
Un “movimento” trasversale che piace anche al centro e persino ad una parte delusa del centro-destra per le posizioni forti sulla sicurezza e sulla lotta alla criminalità che, secondo Regazzoni, non possono restare argomento della Destra.
L’auto-candidato alle primarie interviene duramente nel dibattito sulla possibilità che il Pd esprima un candidato unico e risponde per le rime: “se Doria o altri vorranno candidarsi dovranno tirare fuori le idee, sfidarmi alle primarie e provare a vincere”.