A partire dal mese di novembre, l’attività di controllo delle forze di polizia, concordata in sede di riunioni tecniche tenutesi in Questura, si è concentrata principalmente nelle zone di Sampierdarena e Cornigliano dove sono state rilevate criticità collegate alle attività commerciali dedite alla vendita e somministrazione di sostanze alcoliche.
La presenza di numerosi avventori molesti a causa dell’elevato consumo di alcol, comporta disturbo alla quiete pubblica, soprattutto nelle fasce pomeridiane e serali, con inevitabili ripercussioni sulla vivibilità della zona.
Gli uomini del Commissariato di P.S. Cornigliano, unitamente a personale della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale e della ASL, hanno effettuato ripetuti controlli amministrativi, fiscali ed igienico-sanitari dei locali più attenzionati, nonché servizi mirati alla repressione dei fenomeni di criminalità e degrado.
Durante l’attività congiunta sono state identificate complessivamente 99 persone, di cui 50 con precedenti di Polizia, e controllati 18 esercizi commerciali dove sono state rilevate irregolarità fiscali dalla Guardia di Finanza, violazioni amministrative da parte della Polizia Municipale e situazioni di carenza igienico-sanitaria da parte della ASL.
La Guardia di Finanza ha poi approfondito le ispezioni di specifica competenza ad altri locali del quartiere, quali circoli, bar, ristoranti e minimarket, sanzionandoli per ulteriori infrazioni.
Tra gli evasori: un noto bar ristorante della zona che aveva avviato la propria attività un anno fa, “dimenticando” di tenere la contabilità. I finanzieri ricostruendo il volume di affari hanno potuto calcolare l’ammontare delle tasse evase; un “circolo” che non poteva essere ricompreso tra gli enti di tipo associativo che godono di specifiche agevolazioni fiscali, è risultato essere anche “evasore totale”, non avendo presentato le dovute dichiarazioni dei redditi prodotti e sottraendosi così al pagamento delle tasse; il gestore di un minimarket (uno di quelli sempre aperti per la vendita di alcolici a buon mercato) ometteva di presentare le dichiarazioni dei redditi, qualificandosi quindi anche questo come evasore totale.