Roma – Un’indagine che è destinata a fare scalpore per molto tempo quella che ha portato all’arresto di Giulio Occhionero, ingegnere nucleare di 45 anni, e della sorella Francesca Maria. I due sono accusati di aver spiato non solo politici, da Renzi a Monti passando persino per il direttore della Banca Centrale Europea Mario Draghi, ma anche di aver cercato di procacciarsi notizie riguardanti la sicurezza di stato all’interno delle istituzioni e della pubblica amministrazione.
I due arrestati procedevano attraverso una complessa e accurata rete di cyberspionaggio accedendo abusivamente a diversi sistemi informatici, da quello di Bankitalia fino ad arrivare a quelli di Camera e Senato. Le indagini hanno fatto emergere come lo spionaggio abbia fruttato, nel corso degli anni, l’acquisizione di una lunga serie di dati sensibili che sarebbero dovuti essere di esclusiva proprietà delle persone coinvolte e tenute sotto osservazione, tutte strettamente legate all’ambiente della finanza. Non a caso, tra i profili spiati, risulterebbero anche quelli dell’ex ministro Saccomanni e dell’ex comandante della Guardia di
Finanza Saverio Capolupo.