Genova – Il cosiddetto “reddito di cittadinanza” proposto dal Movimento 5 Stelle era già in vigore – con un nome diverso – nel capoluogo ligure nella seconda parte degli anni 90.
Si chiamava “reddito minimo di inserimento” ed era finanziato dalla Legge Turco.
Una somma erogata a persone senza lavoro per superare il momento di difficoltà e poter pagare bollette e urgenze in cambio di lavori socialmente utili nelle associazioni territoriali.
Lo ha “scoperto” il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Alice Salvatore, parlando con Carlo Besana, ex presidente del Consorzio Pianacci del Cep di Prà
Ecco la video-intervista:
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