Genova – Lo hanno ripreso nelle vicinanze della stazione di Prà dove era stato arrestato la sera prima, al termine di un raffica di furti nelle automobili parcheggiate. Torna in carcere il cittadino del Marocco di 27 anni fuggito ieri mattina da Palazzo di Giustizia dove era in attesa del processo per direttissima per furto.
Il giovane, con una lunga serie di reati alle spalle, ha approfittato di un momento di confusione per spingere a terra l’agente che lo stava accompagnando ed è fuggito. Subito si sono messi sulle sue tracce sia i carabinieri che la polizia e ne è nata una vera e propria caccia all’uomo che è terminata in serata.
Il giovane era tornato a Prà dove, la sera prima, aveva danneggiato diverse auto per rubare all’interno. Un vero e proprio raid che, probabilmente, era già stato compiuto in altre zone della città.
Era stato notato da alcuni residenti mentre rompeva i finestrini di un’auto in via Ramellina, a Prà, e subito era scattato l’allarme. Il malvivente aveva cercato di scappare ma il tam tam del quartiere ha permesso alle forze dell’ordine di acciuffarlo vicino alla stazione.
Ieri sera, per motivi incomprensibili, il ragazzo era tornato “al punto di partenza”.
Le foto dei danni causati nella zona, con auto con diversi finestrini in frantumi, stanno ancora scatenando commenti indignati sulla pagina Facebook del quartiere.