Ha inaugurato questa mattina la mostra No Smoking Be Happy della Fondazione Veronesi

Genova – Cosa succede al corpo quando si fuma? Parte da una semplice domanda la mostra No Smoking Be Happy, la mostra che ha preso il via il 12 dicembre all’interno della chiesa inferiore di San Giovanni di Pré, in piazza della Commenda, nel centro storico di Genova, e che rimarrà visitabile gratuitamente fino al prossimo 21 dicembre.

Un percorso a cura della Fondazione Veronesi che si pone come obiettivo quello di far conoscere ai bambini ed ai ragazzi gli effetti del fumo di sigaretta sul corpo umano attraverso immagini, ricostruzioni e dimostrazioni.
Un allestimento chiaro e allo stesso tempo coinvolgente che, oltre ad affrontare dal punto di vista scientifico le conseguenze del fumo, sia attivo sia passivo, racconta ai visitatori la filiera del tabacco a cui lavorano quasi sempre bambini sfruttati e pagati pochi centesimi al giorno.
Il progetto di Fondazione Veronesi è partito nel 2008 ed ha viaggiato per tutta l’Italia coinvolgendo oltre cinquantamila studenti e, come spiega Carolina Cani, responsabile del progetto No Smoking Be Happy per la Fondazione Umberti Veronesi, “il tema è educare, responsabilizzare e sensibilizzare i giovani ai danni che provoca il fumo di sigaretta al corpo umano e sperare che attraverso una serie di attività educative scientificamente riconosciute e costruite da un comitato di medici esperti, i giovani capiscano che questa è una cattiva abitudine che non va più perseguita. Il secondo grande tema di questa campagna è la prevenzione per evitare che in futuro i giovani siano ancora vittime di questa strage che ogni anno e ogni giorno provoca dei morti per malattie irreparabili“.
Ogni anno, infatti, nel mondo quasi sei milioni di persone muoiono per patologie legate al fumo. Solo in Italia, le morti per patologie fumo-correlate sono tra le settanta e le ottantatremila. Un dato impressionante che da solo non basta ad evitare che sempre più giovani accendano la loro prima sigaretta tra i 12 e i 13 anni. Proprio questo è lo scopo della campagna che vuole evidenziare i danni provocati dal fumo ma, allo stesso tempo, vuole evidenziare i benefici derivanti da un corretto stile di vita senza la sigaretta in bocca, benefici dimostrati ai ragazzi anche attraverso la spirometria, un esame condotto con lo spirometro che permette di misurare la quantità d’aria presente nei polmoni e che determina proprio lo stato di salute di questi ultimi.
La mostra rimarrà aperta e visitabile tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito della Fondazione Veronesi o contattare il numero 347 22 29 440.