Genova – Sarà esposta fino al prossimo 21 luglio, presso il Galata Museo del Mare, la mostra “Controvento” realizzata da Giusella Brenno. L’esposizione si compone di 45 opere, la maggior parte delle quali sono realizzate con sabbia, conchiglie, reti da pesca sassi e sale marino. Saranno esposte anche due installazioni che raccontano esperienze legate al mare con un particolare omaggio alle vittime: i migranti del mare.

Giusella Brenno, che con la sua arte riesce a coniugare poesia e sociale trasmettendo emozioni e spunti di riflessione, vive e lavora a Nova Milanese. Consegue la Laurea in Pittura nel 1980 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, sotto la guida di grandi maestri come Domenica Cantatore, Aldo Turchiaro e Natale Addamiano, la cui grande influenza si ritrova soprattutto nell’uso del colore.

Nel 1983 riceve il Premio Salvatore Quasimodo per la sua raccolta di versi “Gli occhi delle cose”. L’arte della Brenno si evolve da una prima fase più astratta fino all’attuale ricerca più materica che prende forma nella serie di dipinti “Sabbie”, in cui è tangibile il suo sentimento esistenziale, la trasfigurazione poetica della memoria e del desiderio di futuro, la nostalgia dell’infanzia, l’aspirazione all’armonia tra mondo psichico e ambiente naturale e onirico, il superamento delle ansie in equilibri di affetti e di percezioni. e tecniche diverse si tramutano in raffinate riflessioni pittoriche.

Nel 2013 ha ricevuto il Premio della Critica “Personalità Artistica Europea” a cura di Salvatore Russo e nel 2016 il Premio Internazionale Tiepolo a Palazzo Clerici a Cura della EA Editore. Ha esposto le sue opere a Berlino, oltre che in altre gallerie internazionali e a Palazzo Zenobio a Venezia.