libri sequestratiGenova – Un vero e proprio “boomerang” mediatico la decisione “politica” di sequestrare i libri usati che il venditore di piazza Terralba vendeva “abusivamente” su una bancarella improvvisata nel quartiere di San Fruttuoso.
Dopo la violenta reazione dei residenti e sui social, la vicenda dell’allontanamento della persona che sbarcava il lunario rivendendo libri usati, rischia di trasformarsi in “barzelletta” visto che il materiale sequestrato potrebbe essere riconsegnato alla persona se volesse farne richiesta.
A precisarlo il presidente del Municipio Bassa Valbisagno Massimo Ferrante che sta seguendo la vicenda senza nascondere la sua perplessità per un intervento che non ha rimosso un “problema” del quartiere, dove invece aumenta lo spaccio di droga e la presenza di persone poco raccomandabili ma ha invece tolto ad una persona rispettabile e molto amata nel quartiere una fonte di sostentamento, seppur precaria.

“Sono per la legalità e per il rispetto delle regole – ha spiegato il presidente Ferrante – ma in questo caso sono perplesso come tante persone del quartiere. La persona coinvolta è conosciuta, è stimata e non ha mai fatto nulla di male rendendosi invece utile agli anziani della zona. Molti portavano i loro libri usati alla bancarella per donarli sapendo di poter essere di aiuto e questo piccolo commercio, in un quartiere dove non ci sono librerie, non ha mai causato alcun disagio”.

“Ho invece motivo di essere allarmato – ha continuato Ferrante – perchè nel quartiere ci sono fenomeni in aumento che dovrebbero preoccupare molto di più chi dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini. Le forze dell’ordine confermano che è in aumento lo spaccio, la micro criminalità e la presenza di persone che hanno ricevuto il daspo dal centro storico e hanno trasferito le loro “attività” a San Fruttuoso. Mi aspetterei che fossero questi gli obiettivi dei controlli e non una persona in difficoltà che cerca di sbarcare il lunario”.

La mobilitazione del quartiere potrebbe avere un importante esito per la persona colpita dal sequestro dei libri usati. Il Municipio lo ha incontrato e si sta verificando la possibilità di offrire uno spazio all’interno del Mercato di Terralba.

“E’ una delle ipotesi allo studio – precisa Ferrante – e naturalmente la persona deve essere d’accordo e deve essere avviato un percorso con il Municipio”.

Nel frattempo, sulle pagine social del quartiere di San Fruttuoso è apparsa qualche foto di una bancarella di libri che sembra aver “preso il posto” di quella precedente.
Non è chiaro se il venditore sia lo stesso, che si appoggia ad un altro esercente autorizzato o se, invece, qualcuno abbia voluto occupare uno “spazio di mercato” rimasto inaspettatamente libero.
Fare chiarezza sarebbe utile