coronavirus, provetta

Genova – Anche la Liguria, come il resto d’Italia ma con una spinta particolare in considerazione dell’andamento dell’infezione, si prepara ad un eventuale e previsto “picco” del numero dei casi di contagio da coronavirus.
Lo ha ribadito ieri sera, nel corso di una diretta Facebook, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti che ha anche ammesso di essersi sottoposto al test dopo la notizia della positività al virus di Nicola Zingaretti che il presidente ha incontrato diverse volte recentemente durante importanti riunioni con il Governo centrale.

“Sappiamo che ogni 100 pazienti – ha spiegato Toti invitando per l’ennesima volta a non farsi prendere dal panico – un cinque per cento circa ha bisogno di un aiuto respiratorio e della terapia intensiva. Stiamo lavorando per avere, in caso avessimo 1000 contagi di avere sicuramente e sempre almeno 50 sale di terapia intensiva a disposizione. Dobbiamo essere pronti a dare quel tipo di aiuto per farcela a tutti coloro che, statisticamente, potrebbero averne bisogno”.

Il governatore della Liguria ha anche ricordato che “il coronavirus ha un tasso di mortalità tutto sommato basso”, come ripetono tutti gli esperti del settore ormai da settimane.
Esperti che ripetono anche che oltre l’80% delle persone eventualmente colpite non si accorge nemmeno di avere qualcosa di più di una normale influenza e che solo il 15% dei casi si presenta con sintomi “forti” e che solo un 5% dei contagiati presenta sintomi tali da dover essere sottoposto a cure particolari.
Di questo 5%, evidentemente soggetti con problemi precedenti al contagio, malattie pre esistenti e gravi, soggetti anziani e debilitati, potrebbe non superare la crisi.

Il problema più grande in questo momento – ha spiegato il presidente Toti – è cercare di limitare il più possibile il contagio per cercare di evitare la malattia a quel 5% che potrebbe andare incontro a problemi seri.
Occorre responsabilità e un pò di sacrificio e adottare comportamenti virtuosi che tengono conto del fatto che la nostra salute può essere “di ferro” ma quella degli altri, familiari e amici compresi, potrebbe non essere altrettanto forte.

Sì a passeggiate all’aria aperta e no ad assembramenti in luoghi chiusi. Mantenere le distanze di sicurezza e cercare di vivere il più normalmente possibile ma senza rischi.

Qui tutta la diretta Facebook del presidente Toti: