Chiavari (Genova) – Feste in casa, uscite senza un valido motivo e spacciatori fermati dopo aver fatto rifornimento di stupefacente.

Sono diverse le sanzioni e le denunce combinate dai poliziotti del Commissariato di Chiavari, impegnati nei controlli per l’osservanza delle misure di contenimento del contagio da Covid-19.

Nel corso dei controlli, gli agenti hanno sanzionato trediversepersone trovate per le strade di Chiavari e Lavagna senza un giustificato motivo.

Tra i multato, gli agenti hanno segnalato in via amministrativa i tre soggetti trovati in possesso di hashish mentre una quarta persona è stata denunciata per detenzione di droga ai fini di spaccio.

Si tratta di un italiano di 52 anni, pluripregiudicato, fermato nei pressi della stazione di Lavagna mentre scendeva dal treno con circa 20 grammi di eroina che aveva da poco acquistato a Genova per poi rivenderla sulla piazza di Lavagna.

Durante la perquisizione domiciliare presso la sua abitazione è stato anche rinvenuto un bilancino elettronico di precisione, materiale utile al confezionamento e denaro contante provento dell’attività illecita.

Lunedì notte i poliziotti del Commissariato, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini, sono intervenuti all’interno di un appartamento del centro storico di Chiavari dove si stava svolgendo una festa notturna, con tanto di musica ad alto volume.

Nell’abitazione si trovavano alcuni giovani anche minorenni

Uno dei presenti, già sanzionato nei giorni scorsi, ha tentato di sfuggire ai controlli scavalcando il balcone e aggrappandosi alle inferriate, rimanendo appeso nel vuoto al terzo piano dello stabile.

Per fortuna l’intervento degli agenti ha scongiurato il peggio e il giovane è stato messo in sicurezza prima che il suo gesto potesse avere conseguenze più gravi.

In occasione delle festività pasquali, l’attività di controllo del territorio verrà ulteriormente rafforzata.

Inoltre, sono in corso accertamenti per verificare la presenza all’interno di alcuni appartamenti, abitualmente utilizzati come seconde case, di soggetti residenti in altre regioni del nord Italia.

Gli accertamenti sono volti a verificare se le presenze siano state regolarmente segnalate e soprattutto siano antecedenti alle misure di contenimento sopracitate.