Luigi Ferraro

Genova – Intitolare il porticciolo a Luigi Ferraro pioniere della subacquea italiana o rinunciare perché l’inventore della maschera “pinocchio” e delle pinne “rondine”, cavallo di battaglia della Cressi Sub in tutto il mondo, era un ex “repubblichino” della XMas mai pentito delle sue scelte? E’ il dubbio che il Comune di Genova dovrà sciogliere nei prossimi giorni per rispondere alla proposta di intitolazione al celebre “inventore” della subacquea italiana il nascente nuovo porticciolo di Nervi.

La proposta è arrivata prima in Municipio e ora si appresta a sbarcare sulla scrivania del sindaco Marco Bucci e della maggioranza che guida palazzo Tursi. Un “caso” davvero spinoso visto che l’Associazione Nazionale Partidiani d’Italia (ANPI) è pronta allo scontro frontale nel caso la proposta dovesse essere accolta e gran parte del centro sinistra appoggia senza se e senza ma la risposta negativa alla proposta.

Luigi Ferraro

Sul piatto della bilancia della Storia la convinta adesione (mai rinnegata) di Luigi Ferraro alla Repubblica Sociale Italiana di Salò e delle pagine più nere del fascismo e, sull’altro piatto, la straordinaria opera divulgativa e pionieristica che ha fatto della subacquea italiana uno dei “pilastri” dell’attuale disciplina in tutto il mondo e che, ancora oggi, viene riconosciuta come base per lo sviluppo dell’attività e della sua diffusione.
Ferraro partecipò alla creazione di maschere e pinne che sono nella storia della subacquea e che, dopoguerra, furono rivoluzionarie e diffusissime.
A Luigi Ferraro si devono le prime scuole di subacquea in Italia e l’introduzione della disciplina nella Federazione Italiana Pesca Sportiva che, di fatto, la rese “ufficiale”.
La Cressi Sub e molte delle aziende leader del settore sono Liguri proprio grazie a figure come quelle di Ferraro.

Come separare, però, dall’uomo pioniere della subacquea la figura del convinto ex repubblichino? Come evitare che il riconoscimento alla parte più trasparente e degna dell’uomo non si trasformi in una celebrazione di una scelta storicamente e umanamente non condivisibile?
Il compito è molto arduo poiché Luigi Ferraro, come ricorda l’ANPI “aderì alla Rsi e partecipò alle azioni della X-Mas di Junio Valerio Borghese” e nel dopoguerra aveva più volte rivendicato le proprie scelte pur mettendo in secondo piano l’aspetto politico.

“La causa della Repubblica Sociale – disse Ferarro – per me rappresentava l’impegno d’onore alla parola data. Battersi per essa significava difendere la Patria dal nemico angloamericano e dallo stesso alleato germanico, che dopo l’8 settembre aveva troppi pretesti per non comportarsi più come tale. Battersi per gli angloamericani voleva dire scegliere il campo del più forte”.

Questione delicata davvero poiché l’ago della bilancia della Storia non è poi così chiaramente orientato e tenere in considerazione una o l’altra “faccia” dell’uomo potrebbe dar luogo a errori di interpretazione.

L’Anpi chiaramente chiede al sindaco Marco Bucci di non accogliere la mozione e di negare l’intitolazione del porticciolo ed invita “tutti gli antifascisti e tutte le forze democratiche genovesi ad opporsi a questa sciagurata iniziativa che offende la storia di Genova e i valori di libertà e democrazia per i quali molti sono morti e che non più tardi di pochi giorni fa abbiamo onorato”.

Sempre secondo Anpi il Porticciolo di Nervi “è un luogo molto amato e condiviso: l’intenzione di alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra, di intitolare a Luigi Ferraro, che prima di essere un noto imprenditore e dirigente sportivo è stato un esponente della Repubblica Sociale, è sconcertante e inquietante allo stesso tempo”.

Per questo motivo, conclude ANPI “chiediamo al sindaco Bucci di non accogliere una tale mozione, questa sì davvero divisiva e anche offensiva perché andrebbe a guastare un bene comune come il porticciolo di Nervi”.

Ora la palla e la spinosa questione, passa nelle mani del sindaco e della Maggioranza che lo sostiene alla guida di Palazzo Tursi.

Il pioniere della subacquea ha un sito Internet ufficiale