Genova – Una mamma cinghiale ferita da una freccia lanciata da una persona disturbata ed un quartiere che si mobilita per salvarla. Proseguirà sino alle 18, al Bar Gusto Italiano di largo Merlo, nel quartiere di Quezzi, la raccolta spontanea di fondi necessaria a pagare un veterinario che possa intervenire per salvare una mamma cinghiale che si aggira nella zona e che ha una lunga freccia – forse di balestra – conficcata nella testa.

L’intero quartiere si è mobilitato e, da qualche giorno, l’animale viene seguito attentamente, per evitare che possa fuggire o ferirsi in modo più grave per liberarsi dal dardo che uno sconsiderato ha scagliato con il chiaro intento di ucciderla.
Dopo i primi “rudimentali” tentativi di estrarre la freccia, i residenti hanno deciso di chiamare le forze dell’ordine ma sembra che nessun ente voglia occuparsi del caso e così un gruppo di persone ha deciso di contattare un veterinario che potrebbe addormentare la mamma cinghiale, evitando di mettere in pericolo i suoi cuccioli, per poi liberarla dalla freccia.
La somma da recuperare non è enorme ma nemmeno “alla portata di tutti” e ammonta a circa 350 euro.
Il veterinario dovrebbe intervenire questa sera se la cifra dovesse essere raggiunta. L’appello lanciato sui social è di contribuire anche con poco ad una missione davvero benefica.
Nel frattempo è caccia aperta alla persona disturbata che ha deciso di colpire l’animale, sempre accompagnato dai suoi cuccioletti appena nati.
Un episodio analogo era avvenuto qualche tempo fa e l’autore del gesto potrebbe essere lo stesso.
Rischia una pesante sanzione ed un processo per maltrattamento di animali.
Si cerca un appassionato di armi da tiro come arco o balestra. La persona potrebbe aver colpito affacciandosi da una finestra.

(La foto si riferisce all’esemplare ferito a Marassi)