Genova – La Biblioteca De Amicis dei Magazzini del Cotone, al Porto Antico, rischia di perdere parte degli spazi destinati ai bambini e il Comune di Genova non sembra intenzionato ad ascoltare la petizione, già firmata da 7mila genovesi, per dire no ai tagli e al ridimensionamento.
A lanciare nuovamente l’allarme in Comune Cristina Lodi, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale.
“Anche in Consiglio comunale questo pomeriggio è scattato l’allarme per il futuro della biblioteca De Amicis – scrive in una nota il PD – il cui prezioso patrimonio di cultura e socialità rischia di venire irreparabilmente danneggiato considerato che, secondo quanto emerso nel corso di una Commissione municipale e sulla stampa, il porto Antico si vuole riprendere il IV modulo della biblioteca stessa”.
“Nel IV modulo – spiega Cristina Lodi – uno spazio di 900 metri, si trova la Sala Luzzati che ospita il fondo di Psicopedagogia (circa 6000 volumi) nel quale si tengono molte attività con scuole e associazioni, una spazio aperto, bello, solare, accogliente e solidale. Qui si incontrano culture e umanità. Uno dei pochi spazi rimasti partecipati, altamente frequentati da persone di ogni età”.
“Purtroppo nella sua risposta al mio articolo 54 – prosegue Lodi – l’assessore Grosso ha confermato che questo spazio verrà sottratto alla biblioteca. Evidentemente, alla giunta non importa delle più di 7000 firme raccolte in pochi giorni, dalle mail mandate all’amministrazione, dalla mobilitazione cittadina affinché la biblioteca viva, delle preoccupazioni espresse dall’Associazione Nazionale Biblioteche. Quello spazio se tolto sarà perso. E non vogliamo che avvenga questo. Non vogliamo nemmeno che vengano stipati i volumi, stipate la gente, stipate le idee. Non lo accettiamo noi e non lo accettano i cittadini, che senz’altro non si fermeranno se questa decisione non verrà abbandonata”.