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Genova – “Nessun licenziamento in Liguria dove, invece, sono state fatte 128 assunzioni in due anni”.
Autostrade per l’Italia smentisce quanto dichiarato dai sindacati che hanno indetto lo sciopero generale nei prossimi giorni.

“Non è previsto alcun licenziamento presso la Direzione di Tronco genovese di Autostrade per l’Italia – è scritto in una nota di Aspi diffusa in risposta all’ennuncio dello sciopero – dove è invece in corso di attuazione un progressivo piano di potenziamento dell’organico per sostenere l’ingente piano di manutenzioni e investimenti della rete e accompagnare il piano nazionale di sviluppo della società, che prevede rilevanti investimenti sul fronte dell’ingegneria, dell’innovazione digitale, della sostenibilità. Tra il 2019 e il 2020, la Liguria è già stata oggetto di un significativo potenziamento della forza lavoro, con 128 assunzioni, di cui 105 dedicate proprio alle attività operative e di esercizio della Direzione di Tronco, generando un saldo positivo sull’occupazione. Nei prossimi due anni a Genova sono già programmate ulteriori 200 assunzioni che consentiranno di introdurre anche nuove figure professionali necessarie per la realizzazione delle opere – come ad esempio project manager, e per la digitalizzazione delle infrastrutture, come data scientist, specialisti di cybersecurity o software analyst – oltre a profili tecnico-specialistici per il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture civili. Ciò senza considerare gli ulteriori sviluppi occupazionali collegati all’avvio delle grandi opere, tra cui la Gronda di Genova.
Per facilitare e accelerare il nuovo corso della società, ASPI ha avviato un confronto con le organizzazioni sindacali già da dicembre 2020, quando si sono svolti due incontri di presentazione (1 e 14 dicembre) per un confronto costruttivo che possa gestire con la massima attenzione ed efficienza il fisiologico turnover di un numero limitato di professionalità giunte a fine carriera per limiti di età o tipologia, attivando tutti gli strumenti di accompagnamento esistenti verso il pensionamento o favorendo riconversioni professionali. In quest’ottica, a gennaio sono quattro i tavoli programmati e in corso (12/14/19/21) con tutta la struttura sindacale. ASPI intende portare avanti il fondamentale percorso di rinnovamento della società, che entro il 2024 produrrà 2.400 nuovi posti di lavoro a livello nazionale, con spirito di massima collaborazione sul fronte delle relazioni industriali. Va infine considerato l’investimento di formazione del personale che ASPI avvierà con programmi che coinvolgeranno oltre 2500 dipendenti”.