Genova – Il futuro dell’insediamento da 3200 metri quadri di Esselunga nell’area di San Benigno, a Sampierdarena, verrà deciso oggi, in consiglio comunale.
La proposta di costruire un nuovo maxi supermercato è stata esaminata ieri in commissione consiliare ed oggi, ad appena un giorno di distanza, approda nella sala rossa di Palazzo Tursi per la sua approvazione.
Opposizioni, associazioni di categoria del commercio e comitati di Cittadini saliranno sulle barricate per cercare di ostacolare l’approvazione di un progetto che, secondo molti osservatori, potrebbe avere effetti devastanti sul già compromesso tessuto commerciale della zona, alle prese con la crisi economica causata dal covid 19 e con gli effetti della precedente apertura del centro commerciale Coop al Terminal traghetti.
“Per la prima volta nella storia della nostra città – denunciano i consiglieri del Partito Democratico – una pratica urbanistica di grande rilevanza, che consentirà l’insediamento di un nuovo supermercato di 3.200 mq a San Benigno, viene esaminata dalla commissione consiliare il lunedì e dopo meno di 24 ore andrà in Consiglio Comunale. Il tutto senza aver potuto ascoltare l’assessore alla mobilità e Autorità di Sistema portuale sull’impatto sul traffico urbano e portuale”.
Il partito democratico denuncia anche le mancate spiegazioni sulle ragioni di tanta fretta e la mancata risposta ai quesiti posti dai consiglieri comunali e dalle persone ascoltate in commissione.
“La ragione è evidente – spiegano al PD – L’insediamento del nuovo supermercato è già stato deciso altrove dal sindaco Bucci e dal Presidente Toti. E il Consiglio Comunale si limiterà a ratificare quell’accordo, senza neppure avere il tempo di approfondire la pratica e le sue conseguenze sul commercio e sulla mobilità di Sampierdarena e San Teodoro.
Noi non ci stiamo, e domani (oggi per chi legge) daremo battaglia in aula, al fianco delle associazioni di categoria, dei sindacati, dei CIV, dei commercianti che oggi hanno espresso in commissione tutta la loro contrarietà, nell’indifferenza del centrodestra”.