Genova – Tornano gli alberi di Natale di piazza De Ferrari e di Marassi e torna la “sfida” tra albero vero e destinato al macero e la “risposta” ecologica e riutilizzabile del quartiere di Marassi.
Un enorme abete rosso è stato “issato” questa mattina, come tradizione, in piazza De Ferrari, vicino alla celebre fontana.
Si tratta, come ogni anno, del dono di una regione vicina e verrà addobbato e acceso l’8 dicembre per poi essere rimosso e avviato allo smaltimento alla fine delle festività natalizie.
Un altro albero di Natale, ecologico e riutilizzabile, sorge invece in piazza Galileo Ferraris, nel quartiere di Marassi ed è stato voluto, come da qualche anno a questa parte, dal Municipio Bassa Valbisagno che ha fatto una scelta etica e green.
La struttura metallica è stata allestita nei giardini pubblici, illuminata per le feste e, al termine del periodo natalizio verrà smontato e riposto in un magazzino e tornerà disponibile e riutilizzabile il prossimo anno, senza la necessità di tagliare e uccidere un albero che ha impiegato decenni per crescere maestoso.
La “sfida” tra i due alberi e le due visioni del Natale – quello tradizionale di piazza De Ferrari e quello “green” di Marassi, torna ad accendersi con relative polemiche e proteste.
Come lo scorso anno la “contesa” si accende sui social e vede divisi i due fronti contrapposti.
A spingere in una direzione o nell’altra la diversa interpretazione del Natale.
C’è chi considera indispensabile l’albero “vero” e naturale e spesso se lo procura con le radici per poi piantarlo e chi invece preferisce acquistarne uno sintetico o addirittura ecologico perché così potrà smontarlo e riporlo in cantina per gli anni a venire.