Imperia – Facevano fermentare la frutta per produrre zucchero ed alcol e poi la distillavano con un alambicco rudimentale per produrre grappa ad oltre 50 gradi. Curioso ritrovamento all’interno del carcere di Imperia dove gli agenti della polizia penitenziaria hanno scoperto una vera e propria distilleria clandestina di super alcolici che venivano poi rivenduti di cella in cella.
Gli agenti hanno avvertito uno strano odore proveniente da alcune celle ed hanno scoperto vasche di plastica nelle quali stavano macerando pezzi di frutta ed hanno intuito che, da qualche parte, ci fossero anche gli strumenti necessari a distillare gli alcolici. Un controllo approfondito ha permesso di scoprire l’alambicco sapientemente suddiviso in pezzi e pronto per trasformarsi in distilleria.
I responsabili sono stati denunciati ma il Sappe, il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria lamenta la scarsità del personale che rappresenta un rischio per le carceri ma anche per la sicurezza degli stessi carcerati.
Negli ultimi tempi aumentano i ritrovamenti di telefoni cellulari portati sino nelle celle ma anche di sostanze stupefacenti che vengono addirittura “lanciati” oltre le mura da complici compiacenti o da familiari che riforniscono di droga i parenti reclusi.