Imperia – Organizzavano veri e propri combattimenti all’ultimo sangue tra cani di razza Pitbull e Dogo Argentino che spesso morivano per le ferite riportate durante gli incontri. Arriva in Tribunale, ad Imperia, il caso che vede imputate ben 18 persone accusate di associazione a delinquere, maltrattamento di animali ma anche di falso in atto pubblico e ricettazione.
Sul banco degli imputati persone residenti in diverse città d’Italia dove venivano organizzati i combattimenti illegali e che spesso finivano con la morte degli animali.
Nella prima udienza il giudice che segue il caso ha ammesso ben 5 associazioni animaliste come “parte civile” con la possibilità di chiedere cospicui risarcimenti alle persone condannate che potranno essere usate per salvare e accudire altri cani.
La causa segue le indagini svolte nel 2015 dalle forze dell’ordine che hanno identificato le 18 persone coinvolte e smascherato veterinari e professionisti che “coprivano” quanto avveniva con false certificazioni e l’impianto di microchip.
Oltre ai combattimenti le forze dell’ordine hanno scoperto un giro di scommesse clandestine che portava ad organizzare i combattimenti in diverse città italiane (Imperia, Milano e Torino) ma anche in Serbia e la compravendita di filmati agghiaccianti nei quali i cani procuravano ferite talmente gravi agli avversari da causarne la morte per dissanguamento.