Genova – La bandiera del Genoa sparita dagli scogli di Boccadasse ma questa volta, però, il maltempo e le mareggiate non c’entrano nulla. A far scattare la rimozione sarebbe un esposto presentato alla Procura di Genova per chiedere il rispetto dei luoghi e la conservazione del panorama senza elementi “di disturbo” che nulla hanno a che vedere con il panorama circostante.
Qualcuno ha pensato ad una beffa ma sembra che il provvedimento sia scattato davvero, con buona pace della presenza della bandiera da decenni.
Il fatto che sia una “consuetudine” non autorizza nessuno a violare le normative sulla conservazione dei beni paesaggistici.
E mentre i residenti dal cuore rossoblu di Boccadasse si interrogano sui firmatari dell’esposto – con qualche sospetto sui “cugini”, c’è anche chi pensa ad una azione legale in difesa del vessillo.
La bandiera del Genoa sugli scogli semi sommersi nell’insenatura del borgo marinaro, infatti, sono una tradizione consolidata che viene mantenuta da decenni (qualcuno mostra foto del 1974 con la bandiera al suo posto) e ogni volta che il maltempo o gli scherzi goliardici l’hanno fatta sparire, c’è sempre chi si è preoccupato di riposizionarne una nuova al suo posto.
L’ultimo caso, questa estate, quando all’operazione partecipò anche l’allora tecnico del Grifone Blessin (come mostra la foto)
Di certo si potrebbe obiettare che non si può pensare di attribuire colori e bandiere ad ogni scoglio della Liguria e che i colori delle squadre locali (nessuna esclusa) stanno già invadendo spazi non proprio dedicati, spesso con squallide azioni di teppismo di vandali mascherati da tifosi.
Ma è probabile che la rimozione della bandiera possa anche scatenare una corsa a riposizionare, abusivamente, il vessillo rossoblu.
Qualcuno mormora che le barche siano già pronte.
(Foto Archivio Genoa)