Guardia di Finanza della SpeziaLa Spezia – Procuravano falsi contratti di lavoro per assicurare la permanenza  in Italia a soggetti che non ne avevano diritto. La Guardia di finanza ha arrestati due persone che risulterebbero essere gli organizzatori di una associazione a delinquere specializzata nella produzione di false documentazioni di lavoro per far ottenere i permessi di soggiorno.
Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica, avevano portato nel gennaio dello scorso anno all’esecuzione di misure cautelari personali nei confronti dei due imputati, che avevano deciso di patteggiare al fine di ottenere una riduzione della pena.
Il sodalizio criminale, di cui i due facevano parte, mediante fittizie assunzioni presso un’impresa spezzina di cantieristica navale appositamente costituita, dava parvenza di legalità all’ingresso in Italia di numerosi migranti extracomunitari (sono ben 252 i soggetti extracomunitari che si erano avvalsi dei servizi offerti dal gruppo criminoso), ovvero permetteva la loro permanenza in varie aree del territorio nazionale.
Le false assunzioni costituivano la base legale per l’abusiva richiesta di rilascio o di rinnovo di permessi di soggiorno nonché per l’accesso fraudolento a contributi economici e/o sussidi statali, quali il reddito di emergenza e il reddito di cittadinanza, richiesti da ben 143 extracomunitari ed erogati per complessivi 600.000 euro.
Nello scorso mese di giugno il Tribunale della Spezia determinava la pena nei confronti dei due imputati per i reati ascritti nella misura di 4 anni e 6 mesi di reclusione ed euro 4.020.000 di multa.
In data odierna la locale Procura della Repubblica, a seguito di dichiarazione da parte della Corte di Cassazione di inammissibilità del ricorso teso ad ottenere la riduzione della pena avanzato dai soggetti anzidetti, ne ha disposto sia la carcerazione per l’espiazione della pena con 3 anni 11 mesi e 28 giorni di reclusione (definito con la decurtazione di sei mesi e due giorni di arresti domiciliari già scontati) che il recupero della pena pecuniaria in
euro 4.020.000