vetro rotto autoGenova – I controlli contro i furti nelle auto con vetri infranti si concentrano a Castelletto e i malviventi si spostano di zona e colpiscono in altri quartieri.
Una vera e propria caccia senza quartiere quella avviata contro i responsabili dei danneggiamenti seriali alle auto posteggiate.
Colpi segnalati in via don Vincenzo Minetti e via Napoli e via Digione, nel quartiere di San Teodoro ma anche a Sampierdarena, tra via di Francia e via Dino Col.
Le modalità sono sempre le stesse: il malvivente passa, rompe i finestrini, apre l’auto e arraffa qualunque cosa possa avere un valore rivenduta e poi passa alla vettura successiva.
In una notte possono essere “visitate” anche una decina di auto e poi il ladruncolo cambia zona per cercare di evitare di essere individuato e acciuffato.
Per settimane i colpi si sono concentrati nella zona di Castelletto ma poi, quando sono stati annunciati controlli rafforzati, i furti in serie si sono spostati in altri quartieri portando danni e disagi da una zona all’altra della città.
Secondo i bene informati non si tratterebbe di vandalismo ma di veri e propri raid per reperire il denaro necessario a compare dosi di droga.
La tossicodipendenza sta conoscendo una nuova fase di espansione e l’arrivo sul mercato di droghe sintetiche come il crack rendono schiavo in breve tempo chi ne fa uso.
Una dose si compra con pochi euro ma soddisfatta la crisi di astinenza la “ruota” si rimette in moto e il tossico, se non ha denaro, deve trovare un modo qualunque per averne abbastanza per acquistare altre dosi.
Un fenomeno in qualche modo collegato anche con le denunce di alcuni commercianti del centro storico che vedono ragazze anche molto giovani seguire “come automi” gli spacciatori che spesso barattano dosi con rapporti sessuali.
Una spirale di orrore che ha nei vetri rotti delle auto solo “la punta dell’iceberg”.