Villa Serra Cornigliano GenovaGenova – Il Museo dell’Acciaio che dovrebbe sorgere a Cornigliano verrà progettato da Graziano Cecchini, balzato agli onori della cronaca per aver colorato di rosso, abusivamente e per provocazione, l’acqua della Fontana di Trevi. La notizia sta destando perplessità in una città dove, solo pochi giorni, fa, il vice-sindaco Piciocchi ha annunciato una denuncia per i manifestanti ambientalisti che hanno versato un colorante innocuo e normalmente usato anche dagli operai comunali per cercare perdite, nella fontana di piazza De Ferrari.
Una “perplessità” che si aggiunge a quelle per la decisione di stanziare 30mila euro di denaro pubblico per l’operazione.
Cecchini, artista vicino agli ambienti di estrema destra, si è “macchiato” del gesto per ben due volte, nel 2007 e nel 2017 e rivolgendo le sue “attenzioni” ad un monumento ben più conosciuto nel mondo e di valore artistico e storico di ben altro livello. Una provocazione “futurista” l’aveva definita Cecchini.
Un nome che però è già stato associato alle mostre artistiche genovesi visto che nel 2018 aveva firmato “Ossidazioni” costata alle casse comunali altri 30mila euro di cui 22mila in consulenze. Allora la mostra “costò” al sindaco Bucci le dimissioni dell’allora assessore alla Cultura Elisa Serafini e c’è chi sospetta che il nuovo “caso” potrebbe avere altre conseguenze nei delicati equilibri di Palazzo Tursi.
Intanto l’opposizione chiede di spiegare perché versare un colorante innocuo e biodegradabile nella fontana di De Ferrari debba costare una denuncia mentre averlo fatto per ben due volte con la ben più “delicata” Fontana di Trevi costituisca “curriculum” per dirigere il progetto per un nuovo Museo in città.
Cecchini fontana di Trevi rossaFontana De ferrari verde