Genova – Colpo di scena nelle indagini per l’omicidio avvenuto ieri sera in un appartamento di via dei Pescatori, alla Foce.
Inizialmente, il principale sospettato per la morte del 54enne Ahmed Chawqui era stato il fratello maggiore, 65 anni, ricercato e raggiunto ieri sera dalle forze dell’ordine e interrogato durante le ore successive.
L’uomo avrebbe dimostrato la sua estraneità ai fatti ed avrebbe invece fornito elementi utili a risalire all’identità di un giovane di 17 anni che si trovava nell’appartamento della vittima ieri pomeriggio.
Il minorenne, rintracciato, è stato interrogato in Questura.
Ora si cerca di risalire a quanto avvenuto all’interno dell’appartamento di via dei Pescatori dove viveva la vittima, disabile e con problemi di deambulazione.
Una vicina di casa che ha poi dato l’allarme, avrebbe dichiarato di aver sentito una violenta discussone all’interno dell’appartamento dove poi è stato commesso il delitto e di aver poi sentito delle urla che l’hanno indotta a uscire scoprendo il vicino a terra, sul pianerottolo, in un lago di sangue.
Purtroppo l’arrivo dell’ambulanza non ha salvato la vita all’uomo che è deceduto poco dopo all’ospedale Galliera.
Dall’abitazione era uscita un’altra persona e inizialmente si era pensato al fratello della vittima.
L’analisi delle riprese video della zona e delle celle telefoniche avrebbe invece messo gli inquirenti sulla pista di un 17enne che sarebbe fuggito verso il centro storico passando da corso Aurelio Saffi.
Potrebbe essere il suo il sangue trovato sulla scalinata poco distante dal luogo del delitto.