Andora (Savona) – Una balenottera ferita in modo terribile, con profondi tagli sulla schiena, che si aggira nel mar Ligure davanti alle coste savonesi. La segnalazione arriva da una delle imbarcazioni che navigano al largo della Liguria per le escursioni alla scoperta di balene e delfini. Durante una gita è stata avvistata una balenottera orribilmente ferita dall’elica di una imbarcazione. L’animale ha profonde ferite sulla schiena che hanno inciso in modo indelebile e probabilmente mortale il cetaceo.
Un tipo di incidenti che si verifica con sempre maggiore frequenza anche nel cosiddetto Santuario dei Cetacei dove le misure di sicurezza per proteggere balene, delfini e capodogli sono in realtà pochissime ed evidentemente non sufficienti.
L’appello lanciato ai diportisti che affollano il mar Ligure in questo periodo è a non avvicinarsi in caso di avvistamento ma di segnalare la presenza dell’animale alla Guardia Costiera chiamando il numero 1530.
L’animale è ferito e dolorante ed ogni movimento costa sofferenze indicibili. Se viene lasciata in pace ha qualche possibilità di superare il trauma ma se invece è costretta a continue immersioni o a fuggire spaventata, la sua fine è segnata.
Mentre si studia una possibilità di intervento in suo soccorso, anche solo per medicare le ferite in modo che non facciano infezione, si raccomanda a chi va in mare di non cercare di avvicinarsi alla balenottera se la si vede in mare.
Occorre tenersi lontano ed eventualmente osservare da grande distanza segnalando la sua presenza con una telefonata al 1530 della Guardia Costiera in modo da poter monitorare i suoi spostamenti.
Purtroppo incidenti come questi sono sempre più frequenti con l’aumento dei traffici navali e la presenza di enormi navi che non vedono neppure ciò che travolgono lungo la loro corsa.
I cetacei devono respirare e riemergono di tanto in tanto rischiando di finire nella traiettoria di motoscafi veloci o grandi navi. Ma è nel periodo del riposo, del sonno, che le balenottere rischiano di più perché più lente nei riflessi.
Recentemente era morta la balenottera “coda mozza”, famosa proprio per aver perso la pinna caudale, tranciata da una imbarcazione.
La balenottera è sopravvissuta a lungo, con grandi sofferenze, e poi è morta tragicamente.