HomeSavonaCronacaAlluvione in Val Bormida, Confartigianato Savona: Imprese e cittadini in ginocchio

Alluvione in Val Bormida, Confartigianato Savona: Imprese e cittadini in ginocchio

Allagamenti Val BormidaVal Bormida – La conta dei danni non è nemmeno iniziata, ma il bilancio si preannuncia molto pesante per la Val Bormida, interessata nella notte da una nuova violenta perturbazione che ha scaricato sul terreno fino a 400 millimetri di pioggia in appena sei ore.
Le prime ripercussioni sono state molto pesanti: parziale esondazione di fiumi e torrenti, frane, smottamenti, allagamenti e abitazioni isolate. Tutti episodi che hanno reso necessari decine di interventi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco.
A lanciare l’allarme, tra gli altri, Confartigianato Savona che richiede interventi urgenti e risolutori per cittadini e imprese colpite dal maltempo.
“Un’altra notte di paura – si legge nella nota – e un nuovo mattino di devastazione. La Val Bormida è stata colpita dall’ennesima ondata di maltempo, con l’esondazione del fiume Bormida, strade e piazze allagate, cantine e garage sommersi, danni ingenti a strutture pubbliche e private.
Sono passati appena undici mesi dall’ultima calamità che aveva già colpito duramente il territorio e le sue imprese. Molti cittadini e operatori economici non hanno ancora concluso i lavori di ripristino e oggi si ritrovano nuovamente in ginocchio.
La direttrice di Confartigianato Savona, Fulvia Becco, sottolinea:
“Questi fenomeni non possono più essere considerati episodi isolati: siamo di fronte agli effetti concreti del cambiamento climatico. È indispensabile un impegno serio e continuativo sulla prevenzione, con opere strutturali e manutenzioni costanti che possano ridurre l’impatto degli eventi calamitosi. Al tempo stesso, le imprese, già duramente provate, hanno bisogno immediato di misure di sostegno economico straordinarie da parte dei soggetti pubblici. Senza un intervento rapido e concreto rischiamo di compromettere la tenuta produttiva e sociale della nostra comunità.”
All’apertura degli uffici dell’associazione, i telefoni hanno iniziato a squillare senza sosta, segnalando situazioni di grave danno e difficoltà nella ripresa immediata delle attività. “Abbiamo ascoltato lo sconforto di imprenditori dell’entroterra che devono nuovamente fare i conti con fango, attrezzature disperse e danni gravi alle strutture. In molti casi, le procedure di liquidazione relative al novembre 2024 non sono ancora concluse e anticipare nuovamente le spese per il ripristino del lavoro non sempre è sostenibile.”
Confartigianato Savona richiama con forza l’attenzione delle istituzioni regionali e locali sull’importanza di azioni di prevenzione e manutenzione che non possono più essere rimandate. “Il savonese è un territorio fragile, che ha bisogno di essere monitorato e curato per limitare il più possibile i danni legati alle allerte meteo. Non è trascorso neppure un anno eppure ci ritroviamo ancora una volta in questa situazione.”
Conclude Fulvia Becco: “In questo momento, per le imprese che vivono una nuova urgenza, è fondamentale ricevere risposte immediate. Non si può chiedere di resistere da soli di fronte a eventi che si ripetono con drammatica regolarità.”
Confartigianato è a disposizione per predisporre il modello AE di segnalazione danno entro 30 giorni dall’ evento, passaggio fondamentale per accedere a eventuali misure di sostegno economico”.
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