Genova – Avrebbe derubato pazienti oncologici dell’Istituto di cura per i Tumori (IST) dell’ospedale San Martino approfittando delle sedute di chemioterapia. Davvero grave ed infamante, se confermata, l’accusa per l’uomo fermato dagli investigatori della Squadra Mobile della polizia di Genova, al termine di accurate indagini.
La segnalazione di diversi furti, avvenuti all’interno dell’IST ai danni di pazienti in cura per tumori aveva fatto scattare le indagini anche perchè il ladro agiva approfittando dell’assenza dei pazienti per le sedute chemioterapiche, particolarmente pesanti per il fisico ma anche per l’equilibrio psicologico dei malati.
Con una serie di verifiche l’attenzione si è concentrata su una persona che sarebbe stata notata in occasione di ogni furto.
Gli investigatori avrebbero quindi scoperto che il presunto ladro fingeva di essere un parente in visita e si aggirava con una certa tranquillità tra i reparti e le camere sino ad individuare la vittima. In qualche modo riusciva a sapere quando avrebbero fatto le terapie e durante le sedute approfittava per rubare oggetti di valore ma anche telefoni cellulari e tablet lasciati incustoditi.
Le telecamere di sorveglianza lo hanno ripreso mentre si aggirava nei reparti e si cambiava di abito per confondere le acque.
Quando gli investigatori hanno visto le immagini si sono ricordati che la persona era già stata fermata per altri furti all’ospedale Gaslini e altri ospedali cittadini e recentemente era stato sorpreso anche in una biblioteca studentesca.
Per lui sono scattate le manette e le porte del carcere.
Alcuni oggetti sono stati ritrovati e restituiti ma l’uomo è accusato anche di aver rivenduto il materiale rubato nel centro storico