Genova – Una nuova strage di alberi è in corso sulle alture della città, in via Carso, nell’esclusivo quartiere di Castelleetto, a causa di un incredibile errore che sarebbe stato commesso da operai Enel. I lavoratori che stanno lavorando alla costruzione di una nuova centralina elettrica in via Carso, vicino alla stazione di arrivo della Funicolare Zecca-Righi, avrebbero danneggiato le radici di ben otto enormi faggi secolari, vincolati dalla Sovrintendenza alle Belle Arti e beni paesaggistici.
Il provvedimento si rende necessario, secondo le prime ricostruzioni ancora in corso di verifica, a causa di un incredibile errore degli operai che avrebbero danneggiato le radici degli alberi realizzando uno scavo per la posa di un cavidotto.
La notizia sta scatenando la protesta delle associazioni ambientaliste che stanno accorendo sul posto per cercare di capire perché, a seguito del danno ed in assenza di una perizia ad hoc e in un punto dove non ci sarebbe alcun pericolo imminente di crollo o per le persone, essendo area di intervento e scavo, si sia deciso l’abbattimento senza una contro perizia che accerti che il danno è tale da compromettere la stabilità degli alberi.
Lo scavo, infatti, avrebbe certamente lesionato l’apparato radicale ma su un solo lato delle piante e, secondo alcune delle persone accorse sul posto, il danno potrebbe non essere “fatale” per le piante.
“Come al solito si taglia – spiegano gli ambientalisti – senza dare il tempo per una valutazione terza. E’ cambiata amministrazione comunale ma i sistemi sono gli stessi. Gli alberi sembrano nemici e sembra che ogni occasione sia buona per tagliarne. E dire che dovrebbe essere il contrario”.

























