Ronco Scrivia (Genova) – Sarà la speciale unità dei vigili del fuoco del nucleo investigativo antincendio a stabilire con certezza l’origine delle fiamme dell’incendio in cui è morto Giancarlo Rossi 76 anni. Il rogo è divampato nel box che il pensionato, appassionato di motori, aveva trasformato in una sorta di officina e dove stava lavorando per una riparazione sulla sua auto.
Il decesso ha fatto scattare un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente che ha portato alla morte dell’uomo e all’intossicazione di alcune persone che abitano nel condominio di via Cambiaggio, proprio sopra il box-officina.
Una delle ipotesi al vaglio è infatti che l’uomo abbia involontariamente causato l’incendio lavorando sulla sua autovettura che potrebbe aver fatto scattare un corto circuito che ha innescato le fiamme che in breve hanno avvolto l’auto e tutto il materiale presente.
Una seconda ipotesi riguarda il fatto che la vettura fosse “ibrida” ovvero che fosse presente una grossa batteria – o insieme di batterie – che potrebbe aver reagito ad un corto circuito involontariamente creato durante la riparazione.
L’allarme ha fatto arrivare sul posto i mezzi di soccorso e i pompieri avevano trovato Giancarlo Rossi ormai senza vita in un locale attiguo al box e dove forse si era rifugiato o dove cercava qualcosa per spegnere le fiamme.
L’uomo sarebbe deceduto per l’intossicazione da fumo e non per le ustioni poiché la visita medico legale avrebbe escluso la presenza di segni e bruciature.





























