La Spezia – 7 anni e 10 mesi di reclusione. E’ questa la condanna inflitta a Franco Bonanini, detto ‘Il Faraone’, ex Presidente del Parco delle 5 Terre arrestato nel 2010 per associazione a delinquere, truffa, peculato, corruzione, calunnia, abuso d’ufficio e concussione.
Bonanini ha comunque annunciato che ricorrerà in appello. Si chiude così, con la sentenza di primo grado, l’indagine ‘Mani unte’ che nel 2010, con l’arresto di Bonanini e altre 14 persone, portò la Polizia ad indagare sui fondi comunitari per il Parco delle 5 Terre.
Franco Bonanini, nato a Riomaggiore nel 1952, ambientalista e politico italiano, è stato Presidente della Cooperativa Agricola delle Cinque Terre, eletto sindaco di Riomaggiore dal 1990, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre dal 1999, e poi anche membro del Parlamento Europeo dall’aprile 2013.
Il 29 settembre 2010, immediatamente dopo l’arresto in seguito all’inchiesta denominata “parcopoli” si era dimesso da Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Tra i reati contestati a vario titolo al presidente del Parco Bonanini l’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato. Il processo ha destato molto clamore mediatico e diviso la cittadinanza locale. Per la sua gestione autoritaria del Parco delle Cinque Terre era stato appellato come il “faraone”.