Genova – Dopo la notizia dell’imminente arrivo in Liguria di altri 150 profughi provenienti da Pozzallo e Reggio Calabria, Sonia Viale, consigliere regionale designata alla vicepresidenza della Regione Liguria e segretario regionale della Lega Nord Liguria, ha dichiarato: “Invito i sindaci a comportarsi con buon senso e a tutelare i propri concittadini dicendo no all’accoglienza dei sedicenti profughi che hanno rifiutato di farsi identificare”.
Gli immigrati che non si fanno identificare “non sono richiedenti asilo – ha detto Viale -, scappano subito e quindi andrebbero rinviati al Paese di provenienza. Inoltre, per chi è sprovvisto di certificato sanitario che attesti l’assenza di malattie infettive e trasmissibili, il sindaco, come autorità responsabile della salute dei propri concittadini, dovrebbe ordinare il divieto di dimora”.
Per quanto riguarda la situazione di Genova, Viale condivide “la preoccupazione dei cittadini di alcuni quartieri che si sono ritrovati improvvisamente come vicini di casa decine di immigrati. Questa situazione è il risultato della politica dell’ accoglienza diffusa attuata dalla giunta Doria che probabilmente non ha valutato con attenzione i disagi per gli abitanti di zone decisamente poco consone, dal punto di vista logistico e non solo, a essere adibite a centri d’accoglienza”.
Intanto il leader del Carroccio Matteo Salvini ha postato poche ore fa su Facebook: “Nave con 647 clandestini in arrivo a Palermo. Tutte ‘risorse’?”, e ha puntualizzato: “Esportiamo i nostri laureati ed importiamo disperati: questa è invasione pianificata e sostituzione di popoli! Non se ne può più!”