Genova – E’ di ieri la notizia della scoperta, in un appartamento di Via Pré, di un laboratorio per la contraffazione di capi d’abbigliamento.
Le perquisizioni della Polizia, avvenute nel pomeriggio di mercoledì 2 dicembre, hanno portato alla denuncia di 4 persone, nello specifico di 3 cittadini senegalesi con precedenti penali, accusati di ricettazione, contraffazione e riproduzione illecita di marchi registrati e di un altro cittadino, un 26enne di origine marocchina, colto sul fatto mentre usciva dall’abitazione dopo aver acquistato due prodotti dallo stesso laboratorio.
Le indagini della Polizia, che avevano come obiettivo l’abitazione Via di Prè, andavano avanti già da tempo allo scopo di verificare il reale utilizzo dell’immobile.
A insospettire gli agenti è stato proprio il cittadino marocchino uscito dal portone dell’abitazione con la merce appena acquistata, nascosta in un sacchetto di plastica.
Una volta fermato, il sospettato ha subito ammesso di aver acquistato la merce nell’appartamento che le forze dell’ordine tenevano sotto stretta osservazione.
Appartamento che si sarebbe ben presto rivelato un vero e proprio laboratorio per il commercio di capi contraffatti e per la diffusione illecita di tale merce.
La perquisizione della Polizia ha portato al sequestro di 5674 etichette, delle tre macchine elettroniche che i cittadini senegalesi utilizzavano per cucire i marchi sui vestiti, nonché di tutto il materiale di sartoria e di alcuni capi a cui era già stato applicato il marchio contraffatto.
Dopo l’operazione di mercoledì e dopo aver preso atto dei precedenti penali dei 3 cittadini senegalesi, già denunciati per gli stessi reati, è stato preventivamente richiesto all’autorità giudiziaria il sequestro dell’appartamento.