Londra (Inghilterra) – Che le temperature sulla Terra siano in costante aumento è ormai un dato di fatto scientifico e ambientale, ma le previsioni che sono arrivate ieri da Londra hanno a dir poco allarmato l’opinione pubblica. Il Polo Nord potrebbe infatti “sparire” già entro la metà del 2017.
A sostenere questa tesi è stato il professor Peter Wadhams, docente di Oceanografia fisica all’Università di Cambridge e responsabile del Polar Ocean Physics Group. La sua previsione è quella che a settembre, o al massimo all’inizio del 2017, la calotta polare e il ghiaccio possano scomparire dal Polo Nord, con una riduzione di circa un milione di chilometri quadrati di ghiaccio.
L’ipotesi scientifica proveniente da Cambridge è dunque quella di un’accelerazione drammatica dello scioglimento dei ghiacci con ripercussioni gravissime sulla biodiversità che vive all’estremo Nord della Terra e con un potenziale innalzamento della acque in tutto il mondo.