Genova – Il Trenino di Casella dimezza le corse a pochi mesi dall’inaugurazione in pompa magna. E’ bufera sul celebre treno che collega la città di Genova al suo entroterra e dopo qualche mese di funzionamento, fortemente voluto dalla Regione Liguria, la “signora in rosso” torna a mostrare tutte le sue problematiche.
La “colpa” non è dell’ente di piazza De Ferrari. Lo stato del materiale rotabile (locomotive e vagoni) è tale da spingere AMT – che gestisce il servizio – a dimezzare le corse a partire da domani, 21 settembre.
L’azienda di trasporto pubblico ha inviato una nota in tarda serata, a poche ore dal blocco – nella quale informa che il servizio della Ferrovia Genova Casella verrà effettuato in parte con il servizio bus sostitutivo “a causa di problemi tecnici”.
Delle otto motrici a disposizione, infatti, tre sono in servizio, due in fermo per collaudo per il raggiungimento dei 2.000 km come da prescrizioni di legge, tre in manutenzione per guasto.
Il personale sta lavorando per il ripristino delle motrici necessarie allo svolgimento dell’intero servizio su ferro.
Resta da capire come reagirà il presidente della Regione Giovanni Toti e la Giunta regionale che hanno fortemente voluto che il trenino ripartisse dopo anni di abbandono e di fermo e che hanno investito risorse nel progetto di far tornare a correre la “signora in rosso”.
A partire da domani, quindi, verranno effettuate con il bus sostitutivo le corse:
da Casella per Genova piazza Manin delle ore 7.27, 10.39, 13.12, 16.30, 19.16;
da Genova piazza Manin per Casella delle ore 9.01, 12.02, 14.23, 18.00.
Verranno regolarmente effettuate con il treno le corse delle ore di punta:
da Casella per Genova piazza Manin delle ore 6.20, 8.50, 14.55, 18.08;
da Genova piazza Manin per Casella delle ore 7.37, 10.30, 13.22, 16.40, 19.35.