Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) – Arquata del Tronto non esiste più. Dopo la scossa di questa mattina di magnitudo 6.5, quello che era rimasto del borgo medievale in provincia di Ascoli Piceno è stato completamente raso al suolo.
Il sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci, ha raccontato che del suo paese non rimane più nulla, sono crollati tutti i centri storici e aggiunge: “per fortuna che erano zone rosse. La poca gente che è rimasta è scesa in strada. Ora stiamo andando in giro per le frazioni a vedere quello che è successo”.
Arquata, con 1166 abitanti, è famosa per la sua rocca, posizionata a sovrastare il panorama. Il paese, al confine tra Lazio, Umbria e Abruzzo, si trova all’interno di due aree protette quali il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Lega a sud, e il Parco nazionale dei Monti Sibillini a nord.
Purtroppo, quello che doveva essere per il paese il giorno della ripartenza è diventato il giorno della nuova conta dei danni e dei crolli. Per la giornata di oggi era stata organizzata la “Sagra del Marrone”, un evento per radunare la popolazione e distrarsi dopo le violente scosse dei giorni scorsi.